LA VITA SOCIALE DEI DOCUMENTI

NTERNET è una vera miniera di scoperte!! Viaggiando da link a link sono capitato, mesi fa, nel sito della rivista on line “FIRST MONDAY”, una delle realtà culturali più vive e valide oggi esistenti nel campo della sociologia dell’information technology. Si tratta di una risorsa di rara qualità, un vero must, che consiglio caldamente a […]

Posted at 18:15 on 24 marzo 2009 | Lascia un commento | Filed Under: Uncategorized | Continua a leggere

INTERVISTA A SHERRY TURKLE (MIT)

Per gentile concessione di John Benditt, Editore di Technology Review. Traduzione in italiano a cura di Anna Fata. Sherry Turkle si è laureata in Sociologia ed in Psicologia della Personalità presso l’Università di Harvard nel 1976. Psicologa clinica e membro della Società Psicoanalitica di Boston. Docente di Sociologia della Scienza nell’ambito del Programma in Scienza, […]

Posted at 15:55 on 4 gennaio 2009 | 3 commenti | Filed Under: Uncategorized | Continua a leggere

Informazioni

LA LEGGENDA DELLA ZUPPA DI PIETRA

Un manifesto possibile per la città digitale..

C’è una storia, tramandata dal tempo dei tempi fino a noi, che racconta di due viandanti in pellegrinaggio.
Affamati e stanchi del cammino percorso durante il giorno, essi arrivarono nei pressi di un piccolo e povero villaggio, dove decisero di fermarsi a riposare, a lato della strada.
Uno dei viandanti mise insieme un piccolo fuoco, sul quale pose una grossa pentola, mentre l’altro la riempì d’acqua raccolta nel torrente e vi pose dentro una semplice pietra.
I due uomini si sedettero accanto al fuoco, che ben presto portò ad ebollizione la loro zuppa di pietra.
La scena non sfuggì agli abitanti del villaggio che si domandarono il perché del curioso comportamento dei due stranieri.
Alla fine, diversi abitanti decisero di approfondire la questione e di avvicinare i due viandanti, attaccando bottone con loro.
Di lì a poco si avverti attorno aria di gaiezza, dal momento che i visitatori, che si dimostrarono particolarmente amichevoli, presero a narrare storie di posti e genti che avevano incontrato nel lungo viaggio che li aveva condotti fin lì.
Alla fine un ragazzo chiese ai viandanti: “Perché, spiegatemi, state bollendo una pietra?”
Uno dei viandanti rispose ” Per poter poi mangiare una zuppa di pietra”
“Deve essere terribilmente insipida!” — disse una vecchia — “Ma io ho giusto un cavolo, che gli darà un qualche sapore in più”
“E io ho un pò di carote, che le aggiungeranno un pò di colore” — disse un altro abitante del villaggio.
“Io ho delle patate!”- disse un altro, finché, con il contributo di poco da tanti, un abbondante stufato fu fatto, con il quale il villaggio intero e gli stanchi pellegrini fecero cena. e mentre cenavano, si raccontavano storie, condividevano esperienze e conoscenze, divenendo amici lungo tutta la nottata.
La mattina dopo i due viandanti (che non potevano più essere chiamati “stranieri”) ripresero il loro viaggio, lasciando il villaggio e i suoi abitanti dietro di loro.
Ma gli abitanti non dimenticarono mai né i pellegrini né la lezione che avevano da loro appreso.
Infatti, anche durante le peggiori temperie, il piccolo e povero villaggio prosperò, poiché i suoi abitanti mai dimenticarono come fare “una zuppa di pietra”………..

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